Roma: Padri separati, emergenza sociale
Sveva Belviso - assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale
“Dall’inizio dell’attività – ha spiegato ancora l’assessore Belviso - la casa ha accolto 35 papà, 15 dei quali hanno già lasciato la struttura, recuperando la loro autonomia economica e psicologica e reinserendosi attivamente nella società. Roma Capitale inoltre è in procinto di ampliare la struttura offrendo ai padri in difficoltà altri 10 appartamenti”.
“Tra le nuove progettualità dell’amministrazione – ha concluso Belviso – c’è la modifica della delibera n.163/98 del Consiglio comunale, contenuta nel programma operativo del nuovo Piano Regolatore Sociale di Roma Capitale, che prevede l’equiparazione di un padre separato non affidatario, che ha subito una sentenza di abbandono del la casa coniugale, a una sentenza di sfratto. Tale modifica consentirà, di fatto, ai papà separati di poter accedere alle liste per l’assegnazione di una casa popolare e di beneficiare di un contributo economico mensile. Queste iniziative sono solo alcune tra le azioni messe in campo dall’amministrazione per rispondere concretamente alle nuove povertà emergenti.